La GUARDIA GIURATA ieri ed oggi – necessità di una presa di coscienza da parte di tutti
Ieri mi sono state fatte alcune domande in merito alla “vita” della GPG … pochi minuti per argomenti così importanti e delicati non bastano certamente per chiarire o semplicemente spiegare cosa si pensa quando si parla di GUARDIE GIURATE !
Basta pensare alla GPG come Vito Catozzo, ma anche come Checco Zalone (che ci ha regalato uno stereotipo di GPG degli anno ’90, cioè il soggetto poco colto che non riesce ad entrare nelle ff.oo. e ripiega nella Vigilanza)
Oggi le GPG ricoprono lavori di alta professionalità nel campo della sicurezza a livello globale, e intendo sia nel classico campo economico – cioè a difesa del patrimonio – che sociale – cioè a difesa della collettività !!
Si pensi che le GPG oggi sono impiegate nella sicurezza aeroportuale, nella sicurezza dei Tribunali, nelle centrali operative delle banche, delle grandi società e soprattutto anche sui mezzi pubblici (stazioni ferroviarie, parcheggi dei pullman e sugli stessi mezzi pubblici di locomozione)
Tutte cose impensabili 20 anni fà.
La Guardia Giurata in passato era il “vigilantes” che andava a controllare che le attività fossero chiuse e che non ci fossero furti, scassi e quant’altro, facendo appunto chiusure e aperture di negozi e aziende e relativi giri di ronda/controllo.
Pensare oggi a un mondo senza la vigilanza privata è impossibile.
Se ci sono oltre 100.000 addetti nel settore ci sarà un motivo… pensate solo a chi muoverebbe i soldi, i valori, i cosiddetti beni mobili da un posto all’altro (dai negozi alle banche, da un azienda all’altra, da una banca all’altra, ecc.) ma soprattutto dove li metterebbero… in quali caveau ??
Quanti agenti delle ff.oo. e mezzi servirebbero per sostituire la vigilanza privata….ma soprattutto quanto costerebbe allo Stato ??
Non so se sono riuscito a trasmettere questo pensiero a chi mi ha intervistato, ma sicuramente quello che voglio che sia chiaro è che a questo settore, che è anche il mio visto che sono una GPG per scelta compiuta nel lontano anno 2000, in cui operano ormai persone che dedicano il proprio tempo (di lavoro) alla sicurezza “sociale” di cui ne beneficia volontariamente o involontariamente tutta la collettività, persone che non scelgono di fare le GUARDIE GIURATE poiché all’ultima spiaggia, perché non hanno titoli di studio o formazione, anzi, infatti ci sono molti diplomati e laureati, che conoscono anche più lingue straniere e hanno competenze tecniche e informatiche che le aziende utilizzano quotidianamente per offrire i loro servizi che, ormai, sono affidati alle GPG proprio perché la figura della GUARDIA GIURATA si è inserita e integrata nel tessuto sociale in maniera indissolubile.
La figura della GUARDIA GIURATA va solo correttamente QUALIFICATA e REMUNERATA in maniera corretta, per cui “basta piangersi a dosso” e lottiamo davvero per il giusto riconoscimento che merita questa figura professionale da troppi anni bistrattata da tutti !!