A fronte della revoca dello Sciopero del 1° maggio per l’area milanese da parte della nostra O.S., la Prefettura di Milano ha convocato gli Istituti di Vigilanza a cui le nostre preoccupazioni possono essere rivolte al fine di trovare riscontro.
Ovviamente i problemi principali riguardano argomenti che hanno rilevanza Nazionale (ecco perché i nostri scioperi dal 31.12.2014 vengono fatti a livello nazionale) ma è altrettanto vero che è a Milano (poi a Roma) che si tirano i fili della Vigilanza Privata, si pensi che solo fino a pochi anni fa, oltre il 20% delle GPG erano assunte nell’area milanese.
La Vigilanza oggi soffre una per una contrattazione Nazionale (CCNL) troppo generica e il contratto Provinciale non riesce più a normare le condizioni non previste dal CCNL, forse propria a causa della delocalizzazione della trattazione della materia contrattuale che per rivolgersi a tutti, rischia di non essere più “utile” per i singoli Istituti di Vigilanza, poiché è innegabile che il nord, rispetto al sud o al centro, hanno problemi diversi anche a livello di organizzazione del lavoro e quindi al CCNL deve seguire un attenta contrattazione di secondo livello se non vogliamo avere realtà in cui, come accade oggi con l’area Milanese, le aziende non applicano più correttamente il CCNL poiché non più il linea col tessuto sociale odierno.
La nostra O.S. presenterà al tavolo Prefettizio una proposta in merito all’anzianità di settore, anche in risposta all’anzianità nell’appalto del Jobs Act, al cambio appalto e allo status di GPG.
Ricordiamo che il CIP è scaduto a dicembre 2012 e il CCNL scadrà IL 31.12.2015
Convocazione Prefettura a SINALV CISAL e Vigilanze area Milano (590)