Con sentenza n. 2837 del 7 febbraio 2014, la Cassazione ha affermato che al tempo impiegato dal lavoratore per indossare gli abiti da lavoro, tempo, quest’ultimo, estraneo a quello destinato alla prestazione lavorativa finale, il datore di lavoro deve corrispondere una retribuzione aggiuntiva.
La Suprema Corte ha chiarito come proprio il tempo impiegato per indossare la divisa debba essere retribuito, esclusivamente laddove tale operazione sia diretta dal datore di lavoro, il quale ne disciplina il tempo ed il luogo di esecuzione, ovvero si tratti di operazioni di carattere strettamente necessario ed obbligatorio per lo svolgimento dell’attività lavorativa.