La “crisi” nella Vigilanza è economica o dei valori
Ma vogliamo chiederci DAVVERO perché nessuno vuole mettere davvero le mani nel settore VIGILANZA nonostante sono decenni che il CCNL di settore manifesta chiaramente una malsana sofferenza che inevitabilmente si riflette sulle retribuzioni e sulle condizioni di lavoro dei dipendenti ?!?
Senza andare troppo indietro con la memoria chiunque lavori nel settore può dire che dal rinnovo del CCNL firmato a maggio 2001 (rinnovava il ccnl del 1995 scaduto nel 1999) le condizioni economiche e contrattuali sono andate peggiorando sempre più ad ogni rinnovo che negli anni è diventato sempre più tardivo: dopo il ccnl 2001 – 2004 il successivo è stato firmato a maggio 2006 dopo 2 anni di vacanza contrattuale ed era valido per il periodo 2004 – 2008; poi dopo ben 4 anni viene rinnovato il ccnl solo da cgil e cisl che danno vita al disastroso CCNL 2013 – 2015 che “crea” la sezione Servizi Fiduciari che prevede una retribuzione irrisoria rispetto a quella prevista dagli altri ccnl precedentemente applicati (Commercio, Multiservizi-Imprese di pulizie, Portieri e Custodi, ecc.)
Ed infine abbiamo l’ultimo capolavoro di rinnovo del CCNL Vigilanza e Servizi Fiduciari firmato di nuovo da cgil cisl e uil insieme e ugl a parte, dopo addirittura 8 anni, sottoscritto a giugno 2023 e che ha previsto un aumento davvero ridicolo !!
Perché non spiegano come mai nonostante la uil uiltucs abbia fatto le denunce alle procure della Repubblica perché le retribuzioni del precedente CCNL (non firmato da loro) erano troppo basse e cgil e cisl abbia dato vita alla class action per disdettare il ccnl e ci siano state tutte le ormai note Sentenze che hanno accertato che le retribuzioni dei Servizi Fiduciari sono incostituzionali … abbiano firmato poi questo CCNL che nei fatti non ha cambiato praticamente nulla, né a livello contrattuale ne a livello economico (poco più di 100 euro lordi suddivisi in 5 trance spalmate su 4 anni) tanto è vero che SICURITALIA SERVIZI FIDUCIARI, MONDIALPOL SERVIZI ed ora COSMOPOL, sono state interessate da azioni Giudiziarie del Tribunale di Milano, tra l’altro, proprio a causa delle retribuzioni troppo basse, NONOSTANTE DA GIUGNO 2023 SONO ENTRATE IN VIGORE GLI AUMENTI CONTRATTUALI DEL CCNL CHE APPUNTO RESTANO TROPPO BASSE E ANCORA VIOLATIVE DELL’ART. 36 DELLA COSTITUZIONE !!
La cosa più grave è che ciò è avvenuto proprio a ridosso del rinnovo del CCNL !?!
È di metà agosto 2023 la notizia riportata da vigilanzaprivataonline che la uiltucs ora vuole ritrattare con le associazioni datoriali retribuzioni più alte per i Servizi Fiduciari e le GPG …
A NOSTRO AVVISO in pratica non devono fare altro che seguire le indicazioni più volte fornite dal Tribunale di Milano e dagli stessi Commissari Giudiziali.
MA DAVVERO VOGLIONO FARCI CREDERE CHE NELLA VIGILANZA NON CI SONO SOLDI …
Eppure era solo il 13 febbraio 2023 che su vigilanzaprivataonline si leggeva :
Sicuritalia compra la belga MAAT Security e diventa il secondo gruppo di sicurezza privata in Europa
Campagna acquisti “monster” per il leader italiano del settore della sicurezza privata in Italia: con l’acquisizione del Gruppo belga MAAT Security (35 milioni di fatturato e 900 dipendenti), Sicuritalia diventa il secondo maggiore player a livello europeo nel comparto security. Un momento storico non solo per il gruppo a base comasca, ma per l’intero comparto italiano, che per la prima volta compie un passo di questo rilievo verso l’internazionalizzazione dei servizi di sicurezza privata. E’ l’inizio di una nuova era per un settore costretto per molti anni al nanismo da una legislazione che fino a poco tempo fa impediva ogni reale sviluppo dimensionale?
Dopo un percorso che ha visto Sicuritalia crescere costantemente a doppia cifra sul mercato italiano sia per linee interne che per acquisizioni, l’integrazione di MAAT Security – specializzata in sicurezza per GDO, logistica, fashion e gestione eventi con sedi in Belgio, Olanda e Germania – rappresenta il primo vero passo, dopo la Svizzera, verso l’internazionalizzazione di un Gruppo che si colloca ormai al secondo posto del mercato privato europeo della sicurezza.
“Questa acquisizione ha un valore storico per Sicuritalia – commenta Presidente Lorenzo Manca – si tratta, infatti, della prima importante operazione al di fuori dei confini italiani dopo 70 anni di storia. La scelta di MAAT Security è frutto di un’attenta analisi su dimensioni e potenzialità dell’azienda e dei mercati coperti. Questa acquisizione ci permetterà di seguire la nostra consolidata clientela multinazionale anche presso le sedi estere e costituirà la base per la definizione di un modello in grado di replicare in altri Paesi il percorso di crescita realizzato in Italia”.