CAMBI APPALTO … UNA TRAGEDIA NEL SETTORE VIGILANZA

Già dal 2015, uscita del Job’s Act abbiamo iniziato a protestare contro l’indicazione di legge che prevede una illegittima disposizione che determina per ogni cambio appalto una assunzione “ex novo” ossia una nuova assunzione !
E’ risaputo ormai che da marzo 2015 ogni nuova assunzione rientra nelle cosiddette “tutele crescenti” previste dal Job’s Act con perdita per la maggior parte delle motivazioni / tipologie di licenziamento delle tutele di cui all’art.18 legge 300/70, con conseguente impossibilità di essere reintegrati nel proprio posto di lavoro, prevedendo al contrario una indennità economica legata alla anzianità del lavoratore (con riferimento all’appalto).
Passando al caso concreto :
DA OLTRE UN MESE STIAMO LOTTANDO PER IL CAMBIO APPALTO CENTRALE OPERATIVA (COA E GSS) DI BANCA INTESA SEDE DI MILANO, IN QUANTO E’ IL PRIMO DEI MOLTEPLICI “GRANDI APPALTI” IN SCADENZA TRA LA FINE DEL 2017 E INIZIO 2018 .
Le nostre preoccupazioni, ovviamente ben fondate, sono determinate soprattutto dalla ormai consapevole circostanza che le presenze delle GPG non vengono visionate nel cambio appalto, ma dichiarate dalla azienda uscente e prese per buone da tutti gli altri : ASSURDO !!! L’azienda uscente ha tutto l’interesse di piazzare nelle liste GPG “scomode” o “togliere” quelle a lei gradite !
Ma il problema VERO oggi viene determinato dalla nuova normativa sui cambi appalti che i signori che lavorano nei noti sindacati non dicono : in base alla rivisitazione dell’art. 2112 del c.c. – la legge sui cambi appalti ha una nuova visione dopo l’intervento dell’Europa e quindi ci possono essere casi dove il rapporto di lavoro deve interdersi continuativo a tutti gli effetti come un trasferimento di ramo d’azienda con tutte le conseguenze e diritti imposti dalla legge.
PER EVITARE TUTTO QUESTO attenzione L’AZIENDA USCENTE DALL’APPALTO CITATO, LA ALLSYSTEM (CHE NON HA NESSUN INTERESSE, SALVO QUELLO SOPRA DETTO) SI E’ OPPOSTA ALLA NOSTRA RICHIESTA DI INSERIRE NEL VERBALE DI CAMBIO APPALTO, A DIFFERENZA DEGLI ALTRI, LA FRASE ….”CONDIZIONI ECONOMICHE E NORMATIVE IN BASE ALLA DATA DI ANZIANITA’ DI SETTORE” PREFERENDO LA PIU’ SCORREVOLE FRASE …”CONDIZIONI ECONOMICHE COME DA ULTIMA BUSTA PAGA”
Il vero PARADOSSO della questione è che giorno 11 DICEMBRE 2017 sole e solette SICURITALIA e ITALPOL hanno sottoscritto il verbale di cambio appalto, che mi hanno girato per conoscenza, compare la frase simile da noi indicata (CONDIZIONI ECONOMICHE E NORMATIVE ) !!!
Ma allora è vero che è meglio che si accordino direttamente le aziende ???
IERI ABBIAMO SAPUTO CHE GLI ALTRI SINDACATI HANNO FIRMATO CON LA FRASE IMPOSTA DA ALLSYSTEM.
LA FIRMA DI QUESTO ACCORDO NEL CAMBIO APPALTO BANCA INTESA OVVIAMENTE DARA’ VITA A UNA NUOVA IMPOSTAZIONE CHE NON FERMEREMO PIU’, TOGLIENDO QUESTA VOLTA DAVVERO LA POSSIBILITA’ AI LAVORATORI DI MANTENERE I PROPRI DIRITTI.
VOLETE QUESTO ???
ALLORA SULL’APPALTO DOVE LAVORATE DOVETE SPERARE CHE NON CI SIANO ISCRITTI AGLI ALTRI SINDACATI, POICHE’ OGNI VOLTA CHE SIAMO STATI I PIU’ RAPPRESENTATIVI NELL’APPALTO, LE COSE SONO SEMPRE ANDATE BENE
PURTROPPO I LAVORATORI NON SONO PIU’ ABITUATI A LOTTARE PER I PROPRI DIRITTI … MA ORA DOBBIAMO INIZIARE A PENSARE DAVVERO A COME SALVARE IL POSTO DI LAVORO E INUTILE CHE SI VA DOPO A PIANGERE A DESTRA E MANCA PER CERCARE AIUTI CHE NESSUNO POSSONO PIU’ DARE

On dicembre 16th, 2017, posted in: NEWS by

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