LA NOTIZIA MERITA LA NOTA, NON TANTO PER IL FATTO CHE IL LAVORATORE HA DIRITTO A PERCEPIRE IL PROPRIO TFR, MA PER IL FATTO CHE L’AZIENDA AVEVA STIPULATO UN ACCORDO NAZIONALE COI SINDACATI CONFEDERALI, PER POSTICIPARE IL PAGAMENTO DEL TFR A BEN 24 MESI DALLA CESSAZIONE DEL RAPPORTO.