Ormai note a tutti sono le catastrofiche vicende della North Security che dal mese di giugno 2012 non paga correttamente i propri dipendenti.
Negli ultimi mesi però la situazione è degenerata e il SINALV oltre a proclamare lo sciopero e incontrare la Prefettura di Monza, nel mese di dicembre 2012, ha richiesto all’azienda l’impegno di rendere noto entro il 15/1/13, ai propri dipendenti, quali sorti dovessero aspettarsi, oltre a comunicare le modalità con cui intendeva risolvere le mancanze retributive e contributive. Purtroppo oltre a non rispettare gli impegni presi avanti alal Prefettura nell’apposito verbale sottoscritto, la società ha aperto una mobilità di cui non ha dato notizia ai lavoratori, bensì solo alle OO.SS. firmatarie del CCNL che all’interno della società hanno qualche iscritto, ma nulla alla nostra O.S. che rappresenta la maggioranza degli iscritti e ha firmato con l’azienda un accordo depositato al Ministero del lavoro con cui la North Security dichiara di applicare in maniera retroattiva il CIP di settore.
Tale comportamento è inaccettabile poichè l’azienda ha violato tutti i criteri previsti dalla normativa vigente, mettendo a richio il futuro economico dei lavoratori iscritti e non al nostro Sindacato e per questo abbiamo proclamato lo stato di agitazione