La disciplina relativa al lavoro occasionale accessorio è stata oggetto di modifiche per opera della recente Riforma del lavoro, chiarite dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali oltre che da alcune recenti circolari Inps.
La Legge considera prestazioni occasionali accessorie quelle di natura occasionale che non diano luogo a compensi superiori a 5.000,00.= euro annui (6.666,00.= euro lordi), calcolati avuto riguardo al totale dei committenti.
La Riforma ha stabilito un altro limite, che il compenso percepito da ogni singolo committente (commerciale o professionista – esclusi gli agricoli e i committenti privati) non può superare i 2.000,00.= euro annui (2.666,00.= euro lordi).