Con oggi, 10 dicembre 2013, il SIT IN effettuato avanti la Prefettura di Milano, si da inizio ad una lunga serie di battaglie, annuncia il Segretario Nazionale del CISAL SINALV, Salvatore Alessandro Melillo, contro l’assurda decisione aziendale del Gruppo IVRI di chiudere contemporaneamente la sede di Settimo Torinese (con l’inevitabile licenziamento dei 70 dipendenti) e il licenziamento collettivo sulla sede di Milano di 120 GPG tramite la procedura di Mobilità.
Il Segretario Generale Melillo, unitamente ai Propri delegati di Milano e Lodi, hanno incontrato la Dirigente della Prefettura di Milano per chiedere il loro intervento al fine di sensibilizzare i vertici aziendali IVRI in vista anche dell’incontro del 16.12.13. A tal fine, i Sindacalisti del SINALV hanno rappresentato in breve, tutte le vicende IVRI che hanno caratterizzato questo 2013, sia per le GPG che per i NON ARMATI ! La Prefettura si impegna (per quanto concesso a norma di legge) a sentire la società in modo da verificare ambo le posizioni e vista la rilevanza sociale, a farsi parte attiva nel sensibilizzare la società a considerare tutte le possibili soluzioni prima di scegliere quella più semplice, a livello imprenditoriale, ma più drastica e pesante per i dipendenti.
Il Segretario infine segnala che ci saranno altre richieste di verifiche, se questa è la strada che vuole intraprendere IVRI, andando a bussare sia all’INPS che al Ministero del lavoro.
“C’è da auspicare che il giorno 16.12.2013 IVRI voglia comunicarci che ha verificato le condizioni prospettate e ha optato per procedure alternative alla chiusura e ai licenziamenti”.
Considerando che anche nei Servizi Integrati, IVRI sta perdendo molti appalti importanti, nonostante la manovra economica di congelamento del 19% dello stipendio dei lavoratori, la nuova richiesta di CIGD per il primo trimestre 2014, non fa ben sperare, visto che alla fine di marzo 2014 scade l’anno di congelamento degli stipendi e il CISAL SINALV, annuncia il Segretario Generale Melillo, non approverà altre manovre così incisive per i lavoratori : ” visto la mancanza di risultati è inutile che i lavoratori si autotassino per sperare in un futuro oscuro, visto che la IVRI non si degna nemmeno di tenere informati i propri dipendenti sullo stato dell’arte delle varie problematiche pendenti in corso (vendita della società; stato di crisi aziendale; andamento commerciale su vecchie e nuove commesse dopo la manovra economica di congelamento stipendi; ecc.)