Dal 22 gennaio 2013 ad oggi stiamo assistendo al più grosso paradosso nella contrattazione Nazionale, poichè non tutti gli Istituti di Vigilanza, essendo associati a diverse associazioni datoriali, daranno piena applicazione a questo nuovo CCNL.
Si parla molto delle misere condizioni economiche contrattate, ma il vero problema, a nostro avviso è il rischio di avere una vera e propria vacatio normativa tra un CCNL e l’altro, in quanto le aziende associate a chi ha firmato il CCNL sono soggette all’applicazione, mentre le altre no!
Siccome tra le varie norme c’è la nuova articolazione del cambio d’appalto, è ovvio che se non tutti gli istituti di vigilanza applicheranno il nuovo CCNL, tutto il discorso legato alla bontà di questo rinnovo (visto le condizioni economiche delle aziende e del mercato in genere) sostenuto dai sindacati firmatari di questo CCNL, ovviamente non troverebbe riscontro, dando adito all’altra O.S. confederale che non lo ha sottoscritto.
Il CCNL Vigilanza Privata 2013, RISPETTO A TUTTI I PRECEDENTI RINNOVI, PER LA PRIMA VOLTA NELLA SUA STORIA NON E’ STATO FIRMATO DA TUTTE LE ASSOCIAZIONI DATORIALI E SINDACALI, PER CUI IL RISCHIO DI AVERE UNA DOPPIA CONTRATTAZIONE, DELLE DIVERSE REGOLE E NORME CHE TUTELINO I LAVORATORI E’ UNA POSSIBILITA’ DA NON FAR REALIZZARE CON QUALSIASI STRUMENTO CHE LA LEGGE CI PERMETTE DI ESERCITARE !!!