PROPRIO COSI’ … SE I LAVORATORI SONO DECISI E COMPATTI, IL SINDACATO (ALMENO IL NOSTRO) RIESCE ANCORA AD OTTENERE RISULTATI PER I PROPRI ISCRITTI
INFATTI SIA NEL CAMBIO APPALTO ASL DI LODI, CHE IN UN ALTRO PRECEDENTE DELLA TELECOM A MILANO, SIAMO RIUSCITI A MANTENERE L’APPLICAZIONE DELL’ARTICOLO 18 IN LUOGO DELLE TUTELE CRESCENTI DEL DIABOLICO JOB’S ACT.
IN TUTTI I SETTORI OVE VI SONO FREQUENTI CAMBI APPALTI NELLA GESTIONE DEI SERVIZI, TUTTI I SINDACATI E LAVORATORI DOVREBBERO PRETENDERE SENZA “SE” E SENZA “MA” IL MANTENIMENTO DELL’ART. 18 IN QUANTO NON E’ GIUSTO CHE A FRONTE DI UNA CESSAZIONE DI RAPPORTO CHE NEI FATTI NON INTERROMPE L’ESECUZIONE DELLA PRESTAZIONE PRESSO IL MEDESIMO CLIENTE <<PER LA QUALE SI E’ ATTIVATA LA PROCEDURA DI CAMBIO APPALTO>> NON PUO’ LEGITTIMAMENTE ESSERE CONSIDERATO UNA CESSAZIONE DI RAPPORTO CHE PUO’ GENERARE NUOVI RAPPORTI DI LAVORO COSI’ COME INTESI NEL JOB’S ACT