Dopo il primo caso di note società del settore, infatti, il pm di Milano Paolo Storari ha emesso un altro decreto d’urgenza per caporalato che porta al commissariamento di un ennesimo Istituto di Vigilanza con sede legale nel sud Italia, che opera anche nel settore portierato, in un’altra tranche dell’inchiesta condotta dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf milanese.
Il provvedimento nei confronti di M. era stato, poi, “revocato”, come si legge in un comunicato del procuratore Marcello Viola, “a seguito dell’avvio di un percorso di riallineamento retributivo da parte della medesima società”.